Call center, vertenza 4U, Cisl “subito un tavolo nazionale per salvare 175 posti di lavoro”

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“A Palermo e nel settore dei call center, 175 operatori stanno perdendo il posto di lavoro nel silenzio assordante, chiediamo un forte impegno delle istituzioni locali regionali e nazionali per i lavoratori della 4U”. A chiederlo è Francesco Assisi segretario Fistel Cisl Palermo Trapani, intervenendo sulla vertenza del call center palermitano. Martedì scorso l’azienda ha comunicato a 175 operatori l’avvio della procedura di mobilità. Cosi sale la tensione fra i lavoratori. Giovedì alle ore 9,30 i sindacati incontreranno l’assessore comunale alle Attività produttive Giovanna Marano . “Serve un forte coinvolgimento delle istituzioni a tutti i livelli, si facciano promotori di iniziative mirate anche alla ricerca di nuovi investitori. Chiediamo subito l’apertura di un tavolo nazionale al Mise” . Assisi aggiunge “il sistema è sempre quello, si delocalizzano le commesse creando aziende satellite come le scatole cinesi e in questa totale deregolamentazione a pagare sono sempre e solo i lavoratori, come i 175 della 4U”. “Palermo non può permettersi anche questa vertenza – commenta Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani – , è l’ennesima crisi nel mondo dei call center che mostra quanto la mancanza di regole certe, non fa altro che calpestare i diritti dei lavoratori. Al governo nazionale e regionale chiediamo, ancora una volta, un forte impegno per la regolamentazione del settore”.

 

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