Formazione: protocollo d’intesa Sindacati-Regione su esodo lavoratori

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Il protocollo prevede il passaggio entro un mese con l’avvio delle attivita’ dell’avviso 20 al Ciapi di Priolo a tempo determinato e subordinato, di tutti i lavoratori degli enti revocati come Ial, Aram, Ancol, Lumen e Aiprig, oltre un migliaio, cosi’ come gli oltre 500 lavoratori licenziati nel 2012 da Cefop, Anfe, Aram e Ancol, e infine i lavoratori degli enti di Catania coinvolti nelle inchieste giudiziarie come Anfe Catania, Iraps , Isvir e Anfes

 

PALERMO (ITALPRESS) – “Abbiamo siglato il protocollo d’intesa per l’istituzione di un gruppo ristretto di lavoro formato da sindacati e Regione, che affronti tutte le problematiche relative all’esodo dei lavoratori della Formazione, incentivi e accompagnamento alla pensione, e che prevede anche il passaggio al Ciapi di Priolo. Siamo soddisfatti perché si tratta di un primo passo verso la riforma che come, Cisl Scuola, abbiamo voluto fortemente e spinto sin dall’inizio”. Ad affermarlo dopo la firma di un protocollo d’intesa fra Regione e sindacati, Flc Cgil, Cisl Scuola Uil Scuola e Snals sull’esodo dei lavoratori della Formazione e il passaggio al Ciapi di Priolo, è Giovanni Migliore Segretario Cisl Scuola con delega alla Formazione.
“Il protocollo prevede dunque anche il passaggio entro un mese con l’avvio delle attivita’ dell’avviso 20 al Ciapi di Priolo a tempo determinato e subordinato, di tutti i lavoratori degli enti revocati come Ial, Aram, Ancol, Lumen e Aiprig, oltre un migliaio, cosi’ come gli oltre 500 lavoratori licenziati nel 2012 da Cefop, Anfe, Aram e Ancol, e infine i lavoratori degli enti di Catania coinvolti nelle inchieste giudiziarie come Anfe Catania, Iraps , Isvir e Anfes”, aggiunge Migliore.
E conclude: “abbiamo concordato infine anche una serie di tavoli per affrontare le emergenze, e cioè la vertenza degli obblighi formativi e gli interventi urgenti come quelli per il pagamento degli stipendi. Un punto di inizio per mettere ordine al sistema Formazione tutelando tutti i lavoratori”.

 

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