Siamo soddisfatti dell’unità di intenti che si è manifestata oggi fra tutte le parti, Azienda, sindacati, istituzioni locali regionali e nazionali. Ora bisogna passare dagli annunci ai fatti
“L’impegno di Fincantieri è cofinanziare con 35 milioni di euro la realizzazione del bacino di carenaggio galleggiante da 80 mila tonnellate, che dovrebbe servire al rilancio produttivo dello stabilimento palermitano. Ci auguriamo che al prossimo tavolo ministeriale di settembre, i governi nazionale e regionale facciano la loro parte assicurando il recupero delle restanti risorse necessarie”. Ad affermarlo al termine dell’incontro che si è tenuto alla Prefettura di Palermo sul futuro di Fincantieri, sono Mimmo Milazzo Segretario Cisl Palermo Trapani e Salvatore Picciurro Segretario regionale Fim Cisl Sicilia. “Nel corso del tavolo che si terrà il 18 al Ministero Sviluppo Economico, speriamo di ottenere risposte positive dalle istituzioni, è necessario l’impegno di tutti per rilanciare il sito, garantire l’arrivo di commesse e con queste anche la tutela dei livelli occupazionali. Bisogna individuare insieme lo strumento amministrativo che possa condurre al reperimento delle risorse necessarie per l’infrastruttura. Auspichiamo, inoltre, – aggiungono Milazzo e Picciurro – una interlocuzione della Regione siciliana con l’Eni, affinché sulle commesse riguardanti il settore off shore, si possa tener conto dello stabilimento di Palermo.”Sul bacino da 150 mila tonnellate, l’Autorità portuale “ha avviato i primi interventi strutturali, che serviranno al consolidamento dell’infrastruttura fondamentale, anche, questa per garantire lo sviluppo di Fincantieri Palermo”. Milazzo e Picciurro concludono “siamo soddisfatti dell’unità di intenti che si è manifestata oggi fra tutte le parti, Azienda, sindacati, istituzioni locali regionali e nazionali. Ora bisogna passare dagli annunci ai fatti”.