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Sabato daremo un impulso ulteriore, nazionale e unitario al nostro cammino di lotta e di proposta, per aprire una “vertenza sviluppo” che attraversa tutti i contenuti della nostra piattaforma”. Lo ha detto oggi a Bergamo il Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra concludendo i lavori del Consiglio Generale della Cisl di Bergamo. “Da Firenze, Bari e Torino nelle nostre manifestazioni unitarie sabato diremo a gran voce che bisogna ripartire insieme. La parola “Insieme” per noi ha un valore preciso e profondo. Sta a significare comune affidamento ma anche, e soprattutto, reciproco rispetto con forti assunzioni di responsabilità per sostenere ricostruzione e ripartenza del Paese salvaguardando la coesione sociale . Se l’Italia è andata avanti, se oggi ambisce ad uscire dal tunnel, lo si deve allo sforzo delle lavoratrici e dei lavoratori , del sacrificio e della sofferenza di anziani e delle famiglie a cui ora non si può semplicemente dare una pacca sulla spalla. La voce ed il protagonismo di queste persone deve invece entrare stabilmente, attraverso chi li rappresenta, nei luoghi in cui si deciderà il futuro del Paese”. Il leader della Cisl ha aggiunto che “quello che è stato fatto sul blocco dei licenziamenti nel “Sostegni Bis” è esattamente un errore che si sarebbe potuto benissimo evitare attraverso il confronto sociale. Si è deciso, invece, di far tutto nel chiuso dei Palazzi. Il risultato è stato un pasticcio come hanno riconosciuto, più o meno ufficialmente anche gli stessi partiti di maggioranza visto che non mancano in Parlamento emendamenti coerenti con le nostre rivendicazioni ”. Quello che diremo sabato è semplice e chiaro: il Governo deve tornare sui suoi passi. Bisogna subito riallacciare il dialogo e trovare una nuova e avanzata mediazione, raddrizzando in extremis il Decreto o varando un nuovo provvedimento. Da un lato occorre estendere almeno al 31 ottobre il blocco e confermare le Casse Covid nel periodo di proroga; dall’altro vanno avviate riforme e investimenti pubblici e privati indispensabili a una transizione sostenibile, a cominciare da ammortizzatori universali, politiche attive solide ed efficienti, un piano sulla formazione e sulle competenze. Insomma, diremo che ad essere sbloccati devono essere investimenti e riforme, e non i licenziamenti”. Nel suo intervento Sbarra ha ringraziato il Segretario Francesco Corna e la Cisl Bergamo. “Grazie perché ogni volta che sono qui tra voi ritrovo il modello industrioso di un sindacato del fare, di una organizzazione che lascia ben poco ai convenevoli e che si concentra sul duro lavoro di rappresentanza, sulla progettualità sociale, sulla solidarietà vera e praticata”. Nel pomeriggio il leader nazionale della Cisl inaugurera’ le nuove sedi della Cisl a Ponte San Pietro e Romano di Lombardia.
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