BLUTEC, Fim e Cisl “serve chiarezza da parte delle istituzioni e quindi un confronto su quale percorso si stia seguendo per il futuro del sito di Termini Imerese”

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“Il prossimo 29 maggio scadrà il bando pubblico per le manifestazioni d’interesse degli asset della Blutec, emanato dagli amministratori straordinari. In questo quadro, la notizia di possibili investimenti da parte di un gruppo asiatico per la costruzione di veicoli elettrici, senza che sia stata presa in seria considerazione la possibilità di produrre a Termini Imerese, è l’ennesimo schiaffo in faccia ai lavoratori e al nostro territorio. A Termini Imerese abbiamo il know-how, le risorse e la volontà per affrontare queste sfide”. Cosi Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani e Giacomo Raneri, responsabile Fim Cisl Blutec intervengono sulla vicenda Blutec dopo aver appreso~che il gruppo automobilistico Faw ha scelto l’Emilia Romagna per il suo primo investimento di oltre un miliardo per la costruzione di auto elettriche. “Il sito termitano ricade nella ZES e quindi si potrebbero avere ulteriori vantaggi ad investire qui. Per questo serve chiarezza da parte delle istituzioni e quindi un confronto su quale percorso si stia seguendo, ricordando che aspettiamo anche il rinnovo dell’accordo di programma quadro nazionale”. “Oggi abbiamo inviato un ulteriore richiesta di incontro al Mise per confrontarci sul nuovo accordo di programma sottoscritto in data 19 marzo tra Mise Invitalia e Regione siciliana. L’accordo è finalizzato all’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali ovvero al consolidamento di quelle già esistenti attraverso cofinanziamenti di programmi di investimento, di sviluppo e di progetti ricadenti del territorio regionale”. Tra le risorse ci sono anche quelle destinate al polo industriale di Termini Imerese. “Per questo avevamo richiesto un incontro all’assessore attività produttive regionale Girolamo Turano, ma ad oggi nessuna risposta” aggiungono Nobile e Raneri. “I lavoratori sono stanchi di vivere nell’incertezza, la vertenza è al palo ormai da troppi anni. Attendiamo quindi riscontro dal Mise per trovare soluzioni definitive attraverso un confronto serio e costruttivo. Serve avere ben chiaro l’obiettivo che per quanto ci riguarda, non può che essere quello di far ripartire l’industria nel nostro territorio. Come sempre saremo accanto ai lavoratori che da troppo tempo aspettano riposte concrete per il loro futuro”. Il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana conclude: “Sono anni di false speranze quelle che i lavoratori ex Fiat si lasciano alle spalle, e oggi più che mai in un periodo così complesso per la crisi economica che stiamo vivendo, è proprio giunto il momento di spingere di più a livello internazionale per far giungere proposte e piani industriali da aziende che vogliono produrre l’auto elettrica. I lavoratori di Termini sono pronti da anni, i governi nazionale e regionale devono fare di più, perché se gli interessi di investitori giungono in altri territori e siti che non siano il nostro, vuol dire che non è stato fatto abbastanza per rendere competitivo il territorio”.

 

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