Frana sulla A18, Cisl “subito coordinamento tra Stato, Regione, Anas e Cas”

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“C’è bisogno di una unità di coordinamento tra Stato, Regione, Anas, Cas. E di un commissario ad acta che tiri le fila degli interventi dando assicurazioni sui tempi e i modi. E sull’efficienza della spesa”. Così la Cisl Sicilia per voce del segretario Mimmo Milazzo, dopo la frana sull’autostrada Messina-Catania che ha spaccato l’Isola in tre, a qualche mese dal crollo dei piloni del viadotto Himera. Cabina di regia e commissario dovrebbero vigilare, secondo la Cisl, anche sullo stato dell’investimento di 842 milioni annunciato stamani dall’Anas, per la riqualificazione della tratta Palermo-Catania. Il susseguirsi di frane, cedimenti, smottamenti, prova, afferma il sindacato, che “in Sicilia il problema non è uno, non è circoscritto allo stato di una particolare costruzione. È una situazione divenuta insostenibile a causa del dissesto idrogeologico e della vetustà della rete viaria e autostradale”. Tanto più, aggiunge Milazzo, che “secondo alcune voci, anche la Palermo-Messina, in più di un punto, rischia crolli in un futuro non remoto”.
Dissesto idrogeologico e vetustà della rete ipotecano, rimarca il sindacato, il diritto costituzionale alla mobilità delle persone e delle merci che viaggiano sul suolo siciliano. Per questo sono necessari il centro di coordinamento e un commissario che risponda dei risultati conseguiti.

 

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