“La centrale unica degli acquisti, così come i costi standard per comuni, liberi consorzi, città metropolitane e Partecipate, sono per noi punti irrinunciabili”. Così Mimmo Milazzo, segretario della Cisl Sicilia, con riferimento al disegno di legge di Stabilità che il governo regionale ha spedito all’Ars e al ddl di riorganizzazione degli enti di area vasta, in discussione a Palazzo dei Normanni. “La Cisl – continua Milazzo – fa appello a Governo e Assemblea regionali affinché sul punto la politica non abbia tentennamenti o ripensamenti. È una nostra richiesta, sulla quale insistiamo da anni”. Riguardo alla centrale unica, per il ragioniere generale Salvatore Sammartano, ricordano alla Cisl, l’hanno scorso la sola Regione ha speso per beni e servizi, ben 2,7 miliardi. Centrale regionale per un verso, costi standard per un altro, “sarebbero un argine – afferma il sindacato – contro speculazioni, sprechi e ruberie. Costringerebbero a ottimizzare la spesa e a realizzare risparmi. Da qui il nostro appello a Governo e Ars”.
Ma per la Cisl in Sicilia, si legge in una nota, “non sono più rinviabili, anche un piano~regionale dei trasporti, la definizione del percorso della riforma delle province per scongiurare esuberi e mantenere i servizi. Nuove politiche sociali, il riordino del settore dei rifiuti e un piano energetico regionale. Ancora, soluzioni per il dramma occupazionale della formazione professionale, che lunedì vedrà gli operatori di tutta l’Isola in piazza, a Palermo”.