, con la possibilità di nuove commesse che potrebbero ridare ossigeno alla fabbrica e tenere impegnato tutto l’organico. “Sappiamo che Rfi ha bandito un appalto da 90 milioni per la ristrutturazione di carrozze. È importante che un’azienda controllata del ministero del Tesoro partecipi a questa gara, che potrebbe essere una commessa redditizia per il nostro stabilimento, specializzato ed efficiente sia nella produzione e ristrutturazione delle carrozze ferroviarie che nella produzione di qualunque manufatto ferroviario”, osservano Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, assieme alle Rsu della fabbrica AnsaldoBreda.
Dal tavolo convocato domani al Mise tra il governo nazionale, quello regionale, Finmeccanica e l’AnsaldoBreda i sindacati si aspettano la convalida dell’accordo siglato a gennaio 2014 presso la sede dell’Holding Finmeccanica, che assicurava la volontà del gruppo di far seguire al sito di Carini lo stesso destino degli altri tre stabilimenti italiani, e di alimentarlo con adeguate commesse tali da garantirne la saturazione degli organici. “Con opportuni investimenti è possibile ripristinare le attività di carpenteria e verniciatura rendendo la fabbrica efficiente anche nelle nuove costruzioni, così come lo era originariamente – scrivono Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil nella nota – Chiediamo che il gruppo continui a partecipare alle tante gare per altro appetibili nel settore delle ristrutturazioni e delle trasformazioni ferroviarie e che consenta allo stabilimento di Carini di effettuare in concorso e in sinergia con gli altri stabilimenti la lavorazione delle tante commesse in portafoglio ordini. Inoltre, chiediamo di destinare a Carini la commessa relativa al rifacimento delle carrozze dei treni ad alta velocità v 250 che di per sé potrebbe garantire lavoro per lo stabilimento e per l’indotto per diversi anni”.