“La Sicilia è sul baratro economico e la crisi sta divorando tutto, fino a quando il governo regionale non affronterà i problemi strutturalierderà tempo e la crisi continuerà a dilagare, stiamo chiedendo un piano di risanamento, bisogna spostare le risorse dalle parte non produttiva e dagli sprechi alle attività e i settori che creano ricchezza ”. Cosi il Segretario Cisl Sicilia Maurizio Bernava durante i lavori dell’assemblea regionale dei quadri della Cisl, che si tiene nella sala De Seta dei cantieri culturali della Zisa di Palermo, è tornato a chiedere il cambiamento “aggredire, ristrutturare e ridurre spesa improduttiva e sprechi non più sostenibili” ha detto, ribadendo la necessità che la Sicilia si muovi sulla base delle cinque R “ristrutturare, razionalizzare, risparmiare, recuperare e ricollocare le ingenti risorse del nostro sistema regionale”. “Non si comprende il perché degli ulteriori ritardi nell’approvazione della finanziaria regionale, si approvi subito il documento per garantire la spesa corrente per i prossimi sei mesi e si utilizzi questo lasso di tempo per avviare un piano di ristrutturazione”. Così la Cisl chiede un piano di risanamento alla Regione e rilancia la proposta di un’alleanza anticrisi”. “Bisogna ripartire dalle questioni economiche, occorre convocare tutti: il governo nazionale, quello regionale, l’Anci, gli enti locali, il mondo delle imprese e del sindacato prima di parlare di riforme. Noi siamo pronti, la politica regionale affronti una volta per tutte lo sviluppo, prima di parlare di riforme, ribadiamo, bisogna affrontare le emergenze di ogni settore, forestali crisi industrie, sanità, pubblica amministrazione, risolvendo i problemi, finché non lo farà, finché non saranno liberate risorse con la ristrutturazione della spesa non potremo parlare di sviluppo e di vero cambiamento”.