Formazione, continua la mobilitazione domani incontro in Curia con il cardinale Romeo

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Domani mattina una delegazione di operatori e di rappresentanti della Cisl Scuola incontrerà il cardinale Paolo Romeo arcivescovo di Palermo in Curia, alle ore 12 invece una delegazione di lavoratori e di rappresentanti della Cisl Scuola Palermo Trapani guidata dal Segretario Francesca Bellia incontrerà il Prefetto di Palermo per discutere della vertenza

 

Continua la protesta dei lavoratori della Formazione professionale, che oggi hanno tenuto un sit in davanti la Presidenza della Regione a Palermo e diverse iniziative nelle altre città dell’Isola. La mobilitazione continua e permanente, fino a quando i lavoratori non avranno ottenuto certezze sul futuro e sulle somme attese, ha preso il via ieri. Oggi pomeriggio alle ore 18 una delegazione di operatori e di rappresentanti della Cisl Scuola incontrerà il cardinale Paolo Romeo arcivescovo di Palermo in Curia, dopo la solidarietà dei vescovi siciliani espressa con una lettera inviata alla Cisl dal monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, delegato per i temi dell’educazione, della scuola e dell’università della Conferenza episcopale siciliana. Domani alle ore 12 invece una delegazione di lavoratori e di rappresentanti della Cisl Scuola Palermo Trapani guidata dal Segretario Francesca Bellia incontrerà il Prefetto di Palermo per discutere della vertenza. “Non ci fermeremo fino a che, dal governo non giungeranno atti concreti” spiega Giovanni Migliore Segretario regionale Cisl Scuola con delega alla Formazione, che risponde poi al governo sulla questione degli stipendi arretrati, attesi anche da 20 mesi dai lavoratori: “Abbiamo appreso con piacere dal Presidente Crocetta che la Regione ha pagato tutti gli enti. Purtroppo – aggiunge Migliore – molti lavoratori lamentano di non avere ancora percepito gli stipendi e quindi chiediamo al Presidente di fornirci un elenco dettagliato degli enti pagati e delle relative somme erogate, al fine di verificare quali hanno ricevuto le somme, ma non hanno ancora pagato i lavoratori. Peraltro lo stesso Presidente Crocetta ha gli strumenti per obbligare gli enti a pagare ai lavoratori le spettanze maturate e non percepite. Lo stesso Presidente ha anche i poteri, laddove gli enti fossero inadempienti, di applicare le giuste sanzioni”.

 

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