Sportelli multifunzionali. Cisl “il governo disattende l’accordo di giugno”

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La Regione ha ribadito ufficialmente quale sarà il futuro di questi lavoratori cioè la precarietà e ancor peggio il licenziamento

 

“Non possiamo che essere insoddisfatti di questo ennesimo incontro a vuoto e dei danni causati da questo governo, non sono stati fatti passi avanti e anzi, la Regione ha ribadito ufficialmente quale sarà il futuro di questi lavoratori cioè la precarietà e ancor peggio il licenziamento. Fra sei mesi tutti i 1800 lavoratori verranno infatti licenziati definitivamente”. Ad affermarlo al termine dell’incontro che si è svolto nella sede della Presidenza della Regione, fra i sindacati e l’assessore regionale al Lavoro Bonafede sulla vertenza degli sportelli multifunzionali, è Giovanni Migliore Segretario Cisl Scuola con delega alla Formazione. Oggi in 400 avevano protestato nel giorno dello sciopero in un sit in a piazza Indipendenza che si concluderà alle 20. “Il governo disattende cosi l’accordo sulla Formazione siglato lo scorso 7 giugno. Riteniamo che il Presidente della Regione debba fare uno sforzo reale e concreto per poter garantire il futuro ai lavoratori degli sportelli, chiediamo la sua presenza al tavolo di lunedì pomeriggio dal quale ci aspettiamo, stavolta, risposte”. La Cisl ha ribadito durante l’incontro la sua proposta inviata anche al Presidente della Regione, quella di “trovare le risorse necessarie per una proroga di un anno delle attività, al fine di garantire il servizio e i livelli occupazionali a tempo pieno ed indeterminato e nel frattempo riorganizzare il mercato del lavoro in Sicilia con tutti i servizi necessari grazie all’utilizzo delle risorse messe a disposizione dai fondi comunitari assegnati alla Sicilia per il periodo 2014 – 2020, in modo che gli operatori degli sportelli trovino la giusta collocazione”.

 
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