Violenza donne, La Cisl punta a creare nei territori terreno fertile di rispetto e pari opportunità

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Per il Segretario confederale Cisl, Liliana Ocmin, è “necessario lo sforzo corale di tutta la società per dare voce alle troppe vittime della violenza”

 

Roma, 22 novembre 2013. “La violenza sulle donne uccide la dignità di tutti noi: con questo slogan e per dire ‘No’ ad ogni forma di volenza contro donne e minori, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, oggi 25 novembre, la Cisl farà sentire la sua voce con una grande Mobilitazione Nazionale che, partendo dai territori e nei territori, punta a creare quel terreno fertile di rispetto e di pari opportunità tra uomini e donne su cui si misura il livello di civilità e di democrazia di un Paese”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Liliana Ocmin, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Sono oltre 100 le donne uccise da inizio anno cui è stato negato per sempre il diritto di esistere- continua Ocmin- un bilancio, quello delle donne vittime del solo femminicidio, che si somma alle vittime della tratta, delle mutilazioni genitali femminili ed ancora del mobbing, dello stalking ed a quelle varie forme di sopruso perpetrate sui luoghi di lavoro che parla chiaro e non ammette deroghe. Dare voce alle troppe vittime della violenza si inquadra nella Campagna permanente che la Cisl ha avviato fin dal 2009 elaborando una specifica “Piattaforma sulla prevenzione della violenza sulle donne e i minori” che punta a sensibilizzare, prevenire e contrastare con azioni mirate i mille volti della violenza”. “Ecco perchè per la Cisl- conclude Ocmin- serve lo sforzo corale di tutta la società per aiutare le vittime ad uscire dalla solitudine, dalla paura e dall’impotenza e ritornare, così, a vivere e realizzarsi anche attraverso il riscatto sul lavoro”.

 

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