Crisi: Cisl “Governo Regionale si confronti su occupazione e sviluppo”

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La Cisl Sicilia chiede al governo regionale di aprire il confronto, in previsione della legge di Stabilita’, su una “strategia per l’occupazione e lo sviluppo

 

PALERMO (ITALPRESS) – “Se il dialogo con le parti sociali non partira’, chiederemo ai gruppi parlamentari all’Ars, direttamente, il confronto sulle politiche per fronteggiare le emergenze e avviare la crescita sociale e dell’economia”.
La decisione e’ dell’esecutivo regionale del sindacato, svoltosi oggi a Palermo. La Cisl, si legge in una nota, ritiene stretti i margini di manovra: “da qui a fine anno gli indicatori economici e sociali da una parte, i vincoli della finanza pubblica dall’altra, renderanno assai piu’ precaria la situazione dell’Isola, con il rischio del fallimento di gran parte delle amministrazioni locali”. Per questo il sindacato si dice “preoccupato” che di fronte alla crisi che esplode, “governo e partiti, piu’ che a mettere in campo strategie di sviluppo, siano impegnati ad alimentare un clima di risse, sospetti e reciproche denunce”.
La Cisl sottolinea, come ha fatto stamani il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, la necessita’ di “maggiore energia” per l’utilizzo efficiente dei fondi Ue: “sia – precisa il sindacato – per la quota residua della programmazione 2007-2013, che puo’ essere spesa fino al 2016, sia per la programmazione 2014-2020”.
Sollecita “concrete garanzie di continuita’ occupazionale” per i lavoratori degli enti di formazione a cui viene tolto l’accreditamento. Si rivolge, oltre che a governo e Ars, alle associazioni regionali delle imprese “affinche’ sia ripreso nell’Isola il percorso comune, sull’esempio nazionale che, qualche giorno fa, ha portato al patto di Genova offerto al governo nazionale”.
Ancora, il sindacato annuncia, per l’autunno, una campagna di mobilitazione nelle nove province dell’Isola con la rivendicazione, territorio per territorio, di tavoli settoriali sui temi del lavoro e della produttivita’.
“C’e’ urgente bisogno – e’ il commento di Maurizio Bernava, segretario generale cislino – di politiche serie che riducano gli sprechi, riqualifichino la spesa, sostengano l’economia e il lavoro. E c’e’ bisogno di archiviare una politica scellerata e cinica che troppo spesso, in Sicilia, ha trattato e tratta i lavoratori come carne da macello”.
Nell’Isola, fa sapere la Cisl, nel secondo trimestre 2013, il tasso di occupazione ha sfiorato il 40% (era al 42% nello stesso periodo dell’anno precedente). La disoccupazione s’e’ avvicinata al 22% contro il 19,5% del secondo trimestre 2012.

 

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