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“Non possiamo sprecare nulla delle risorse europee, né tantomeno possiamo rifiutare il sostegno del Mes per rafforzare la nostra sanità pubblica. Per questo chiederemo stasera nella nostra manifestazione l’apertura di un confronto serio e concreto con il Governo sulle scelte e sulle priorità per ricostruire il paese con il massimo di coesione sociale”. Lo ha detto oggi la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, aprendo il consiglio generale della Cisl riunito a Roma dopo la lunga parentesi dovuta alla pandemia del Covid. Furlan ha ricostruito nel suo lungo ed articolato intervento tutti i momenti tragici vissuti in questi mesi da tutto il paese, “una cicatrice permanente che non si potrà mai rimarginare”, ricordando anche il ruolo e la generosità degli operatori sanitari e di tutti i lavoratori impegnati a garantire beni e servizi in questi mesi difficili. “Arriveranno ora dall’Europa centinaia di miliardi: parte a fondo perduto e parte da restituire in tempi lunghi ed a condizioni di tasso molto vantaggiose e chiediamo si proceda speditamente ad un confronto con le parti sociali per condividere gli obiettivi strutturali ai quali finalizzarle”, ha sottolineato la leader Cisl. “Noi siamo pronti al confronto in maniera responsabile. Riteniamo che l’imponente flusso in arrivo dall’Europa potrebbe essere accompagnato da una raccomandazione esigibile a sostegno dell’approdo partecipativo. I tempi sono maturi per la scelta partecipativa ed il coinvolgimento dei lavoratori che segni anche una svolta storico-politica, nella direzione della necessaria coesione sociale più volte auspicata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”. Per la Furlan “l’Italia ha necessità, adesso, di un cambio di passo condiviso, per la ricucitura del paese. Gli italiani ed il lavoro hanno necessità di un futuro differente. Non vorremmo che ci si ricordasse del lavoro dopo aver costruito a tavolino equilibri di maniera tra le diverse forze politiche e per tutte queste ragioni abbiamo deciso una serie d’iniziative unitarie”.
Furlan ha ricordato dunque l’iniziativa di stasera, “la notte per il lavoro”, in Piazza Santi Apostoli a Roma. “Ci mobilitiamo per i nostri obiettivi sindacali, a sostegno della piattaforma e per sollecitare l’apertura immediata del confronto con il Governo. Ricostruire partendo dal lavoro, come chiediamo, vuole dire effettuare scelte molto concrete nell’immediato e per la prospettiva”.
La leader Cisl ha rimarcato che la proposta del sindacato è scritta “nero su bianco” ed è connotata da una visione di sistema, da un orizzonte di medio periodo, da un’azione anticiclica che ridia slancio competitivo all’intero paese. “È chiaro che al tema della quantità che misuriamo con il PIL si deve affiancare il tema della qualità (innovazione, ammodernamento, educazione, ricerca, infrastrutture, servizi, burocrazia), che possa fondarne la continuità come hanno opportunamente evidenziato sia il nostro Presidente della Repubblica, Mattarella, sia il Governatore della Banca d’Italia Visco. Le nostre direttrici strategiche si chiamano: lavoro e occupazione; crescita e investimenti produttivi; riforma fiscale; mezzogiorno; Sanità e Politiche Sociali, Famiglia e Povertà; Pubblico impiego, Scuola, Università e Ricerca; produttività e partecipazione”. “Su queste priorità occorre abbinare un progetto di riforma del modello economico-sociale e quindi ripensare un nuovo contratto sociale che deve fondarsi su un assetto nuovo e partecipativo per valorizzare il lavoro e la persona”.