Dalle strutture lesionate e con copertura in amianto, agli spogliatoi in edifici prefabbricati insalubri con presenza di funghi, pavimentazione divelta o addirittura inesistente , per non parlare delle incomplete certificazione in termini di antincendio, agibilità dei locali e di autorizzazioni agli scarichi. Sono le principali criticità sul fronte della sicurezza individuate e condivise oggi dai sindacati di Rap, Fp Cgil Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel, Ugl e Filas con il responsabile sicurezza dell’azienda, punti che, hanno appreso i rappresentanti dei lavoratori, erano già stato oggetto di una relazione dello stesso dirigente rivolta ai vertici aziendali. All’incontro di stamani hanno partecipato dunque il delegato per la sicurezza con il suo staff e il delegato agli approvvigionamenti, il presidente Marino e un componente del Cda, questi ultimi pur impegnati nella riunione del consiglio di amministrazione, hanno garantito la presenza. La riunione ha avuto al centro uno dei temi caldi delle ultime settimane, la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori. “Abbiamo presentato anche una copiosa documentazione fotografica dei problemi che hanno fatto sorgere l’esigenza di un ulteriore sopralluogo congiunto azienda-sindacati, per la rimozione di tutti i disagi e dare risposte concrete ai lavoratori. D’altronde lo stesso presidente Marino nell’incontro di martedì – aggiungono – aveva individuato come priorità assoluta la questione sicurezza e si era assunto formale impegno ad affrontare e risolvere le mancanze aziendali”. Prosegue dunque il dialogo costruttivo con l’azienda e, affermano i sindacati di Rap, “anche alla luce delle ulteriori criticità sulla sicurezza emerse nel corso dell’incontro di oggi, prosegue la disponibilità dei lavoratori a prestare un servizio per la città anche mettendo a rischio la propria salute. È questo è un fatto evidente, che dimostra qualora ce ne fosse ancora bisogno, a chi ha espresso dubbi e giudizi pesanti, la fondatezza dei temi della vertenza”. “Ci auguriamo che in Procura il sindaco riferisca anche questo. Noi siamo disponibili ad essere ascoltati ribadendo che le assemblee sono un diritto dei lavoratori e si sono svolte nel rispetto della normativa vigente. Lo ribadiamo, Amia è anche fallita per aver ceduto ad altre aziende della sfera comunale i propri servizi, e noi abbiamo il diritto di tutelare il presente ed il futuro dei nostri lavoratori. La solidità economica della Rap è una nostra priorità, se lo è anche per il sindaco e per la Rap, allora ci aspettiamo risposte convincenti