Coinres, sindacati su Bagheria, “illegittima l’uscita dal consorzio, Regione intervenga”

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“Sulla gestione dei rifiuti in Sicilia prendiamo atto dell’esistenza della Repubblica autonoma di Bagheria, ci chiediamo in virtù di quale norma nazionale o regionale si invitano i lavoratori dell’Ato Palermo 4 a dimettersi assumendosi l’impegno, come ha fatto il sindaco, di farli transitare in una ditta privata individuata, sicuramente con le procedure ad evidenza pubblica, con un impegno economico di 5 milioni di euro oltre Iva”. Ad affermarlo intervenendo sulla vertenza del Coinres dopo l’uscita dal consorzio da parte del comune di Bagheria sono Valerio Lombardo della Fp Cgil, Alessandro Miranda Fit Cisl , Nino Celano della Uiltrasporti , Alessandro Franchina Ugl e Luisa Milazzo Fiadel. “Ci stupisce il silenzio assordante del liquidatore del Coinres e della Regione che, ricordiamo, ha nominato un suo commissario straordinario. Non comprendiamo come e perché, davanti ad un comune che si tira fuori dall’Ato, non intervengono con la dovuta immediatezza anche al fine di evitare che questa determinazione illegittima possa essere emulata nel resto della regione”. “D’altronde, che sia illegittima lo hanno già espresso due tribunali amministrativi che in passato hanno ribadito l’impossibilità da parte dei comuni di uscire dagli Ambiti territoriali, enti locali che tra l’altro, hanno disatteso la norma regionale sul riordino del sistema rifiuti in Sicilia, ormai vecchia di cinque anni”. I sindacati concludono “Invitiamo l’amministrazione comunale di Bagheria a tornare sui suoi passi e dentro le regole e le norme, all’assessore regionale Energia e Rifiuti chiediamo di intervenire con forza sul consorzio e sul comune”.

 

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