“I sindaci gettino giù le maschere e la smettano di prendere in giro i lavoratori, se realmente i 17 primi cittadini del fallito Ato Palermo 2 avessero a cuore le sorti dei 275 lavoratori che, ricordiamo, dal 22 dicembre sono senza retribuzione, non ci ritroveremmo oggi ad avere solo l’istanza del comune di Piana degli Albanesi per l’acquisizione del fitto ramo di azienda”. Ad affermarlo intervenendo sulla vertenza dell’Ato Palermo 2 in attesa di soluzione, sono Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl Ambiente e Pino Caleca segretario Uiltrasporti. “Il commissario straordinario della Regione – continuano – ha ricevuto solo una istanza, gli altri comuni si erano impegnati a farla pervenire entro venerdì ma ad oggi, nulla di tutto ciò si è concretizzato. L’impegno dell’assessorato regionale all’Energia e Rifiuti, adesso deve manifestarsi con poteri sostitutivi nei confronti delle amministrazioni locali che risultano inadempienti. Auspichiamo che questa fase di galleggiamento e di annaspamento da parte dei primi cittadini, termini nelle prossime ore anche perché, gli unici che stanno letteralmente rischiando di affondare sono i lavoratori con le loro famiglie” concludono Giordano e Caleca.