“Davvero non comprendiamo la leggerezza con la quale la Regione spesso gestisce le emergenze degli Ato rifiuti, su Alto Belice Ambiente non aver nominato un commissario straordinario dopo la proroga stabilita fino al 30 giugno degli Ambiti territoriali, vuol dire aver lasciato un’Azienda senza alcuna guida, vanificando tutti gli sforzi fatti finora dalle parti sociali, le istituzioni impegnate nella vertenza, con i 270 lavoratori che nonostante le incertezze hanno garantito il servizio”. Ad affermarlo intervenendo sulla vertenza dell’Ato Palermo 2 Monreale, è Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl Ambiente. “Dopo la proroga stabilita dal governo regionale – aggiunge Giordano – , l’assessorato Energia e Rifiuti avrebbe dovuto nominare i commissari straordinari di tutti gli Ato, cosa che non ha fatto per il fallito Ato Pa 2. A questo punto i lavoratori si ritrovano con un curatore fallimentare che dichiara di non potere gestire l’Azienda e senza un commissario straordinario che avrebbe dovuto per nome e per conto dei comuni gestirla. Nessuno si sorprenda se il servizio di raccolta subirà forti disagi e se i dipendenti, come accaduto ieri sera ad Altofonte, occupano le sedi dei consigli comunali, noi non possiamo più fermare le azioni spontanee frutto della esasperazione”. Giordano conclude “ma l’assessore che in questa vicenda si è costantemente impegnata, può ancora tamponare l’emergenza provvedendo alla nomina del commissario straordinario”. Intanto tornano a protestare i lavoratori, domani si terranno tre ore di assemblea per ogni turno, e lunedì dalle 9 alle 12 davanti la sede dell’assessorato Energia e Rifiuti in viale Campania. “Si fermi il caos prima che esploda l’emergenza nei 17 comuni dell’Ato – conclude Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani – , richiamiamo le istituzioni competenti a rispettare gli impegni assunti , si tutelino subito i lavoratori. Non si può attendere che si perda il controllo della situazione, come sta accadendo in tanti comuni del palermitano, bisogna coinvolgere tutti gli attori interessati e programmare interventi certi per la gestione dei rifiuti, che vadano oltre la soluzione tampone delle singole emergenze”.