Reati fiscali, Furlan “rivedere tutto il sistema nel segno della lotta all’evasione”

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“E’ stato un atto di buon senso da parte del Presidente del Consiglio Renzi ritirare il provvedimento sulla non punibilità dei reati fiscali. Ma quelle norme cosi discutibili non vanno solo ritirate: vanno cancellate definitivamente dall’agenda del Governo perchè è arrivato il momento di rivedere tutto il sistema fiscale italiano nel segno della lotta all’evasione e dell’equità fiscale”. Lo sottolinea in una nota il Segretario Generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Un paese che ha 130 miliardi di evasione fiscale stimata dalla Corte dei Conti, di cui solo circa 40 miliardi per l’Iva non pagata, non poteva consentirsi un provvedimento che premiava ulteriormente gli evasori. Al di là degli aspetti politici, la norma sulla soglia del 3 per cento di evasione sull’imponibile non solo era eticamente sbagliata, ma non aveva alcuna giustificazione in un paese come l’Italia che è al primo posto in Europa per evasione fiscale e per i livelli di reati legati alla corruzione. Per questo per il sindacato bisogna andare oltre. La Cisl presenterà nelle prossime settimane una proposta di riforma complessiva del sistema fiscale da sottoporre ai lavoratori ed ai cittadini italiani che cambi radicalmente il fisco in questo paese, dove a pagare fino all’ultimo centesimo sono lavoratori e pensionati, visto che l’80 per cento del gettito totale dell’Irpef deriva dai loro redditi. Siamo pronti a raccogliere le firme per una legge di iniziativa popolare che ristabilisca i criteri della proporzionalità del prelievo fiscale, con una seria lotta all’evasione fiscale e contributiva che danneggia anche le tante imprese oneste del nostro paese”.

 

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