Crisi, “per superarla un piano industriale per le città”. Il 22 messa alla Tomasello

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Oltre 10 mila i posti a rischio solo nella città di Palermo per via delle tante vertenze ancora aperte, oltre 13 mila i nuovi cassintegrati, solo quest’anno, a Trapani. Un quadro nero davanti al quale la Cisl Palermo Trapani per voce del suo segretario generale Daniela De Luca, chiede alle istituzioni regionali e comunali, ai rappresentanti del mondo produttivo, di lavorare tutti insieme: “ad un piano industriale per le città che affronti in modo organico tutte le emergenze, ma che programmi anche interventi strategici che possano far ripartire i principali settori produttivi” ha affermato durante i lavori dell’esecutivo riunito nei locali di via Villa Heloise a Palermo. Il lavoro, la crisi di tutti i settori, ha annunciato il segretario, saranno al centro della messa in occasione delle festività natalizie, organizzata dalla Cisl Palermo Trapani per il prossimo lunedì 22 dicembre alle ore 9,30, nei locali dell’ormai chiuso pastificio Tomasello di Casteldaccia. “Un simbolo della crisi che ormai è divenuta emergenza sociale e che non fa altro che privarci delle nostre migliori realtà produttive , commerciali e industriali. Siamo a fianco di chi soffre a causa delle incertezze sul futuro e per la mancanza di un reddito – commenta il segretario De Luca – ancor più in periodi come questi in cui la serenità delle famiglie è fondamentale”. La messa sarà celebrata dall’arcivescovo di Palermo, il cardinale Paolo Romeo, alla presenza dei segretari della Cisl Palermo Trapani e Cisl Sicilia, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dell’assessore regionale alle Attività Produttive Linda Vancheri e di una delegazione dei lavoratori delle aziende in crisi, dai call center ad Ansaldo Breda e Keller oltre alla Tomasello. “Bisogna affrontare tutte le vertenze cruciali in modo decisivo, dare speranze cosi al distretto produttivo di Carini dove attendono soluzioni gli operai di Ansaldo Breda e di Keller, chiudere gli accordi certi per la ex Fiat di Termini, garantire una prospettiva occupazionale agli operatori dei call center”. Se l’industria è al primo posto nelle emergenze da affrontare, seguono subito dopo, quella delle istituzioni culturali delle città, “non si possono lasciare morire istituzioni storiche come la Foss, il teatro Biondo e tutti gli altri” e quello delle partecipate comunali ,“siamo soddisfatti dell’approvazione della delibera sulla Reset in consiglio comunale, un buon punto di inizio di un percorso che deve portare alla garanzia di tutti i lavoratori e al miglioramento dei servizi per i cittadini. Ci preoccupa molto – aggiunge De Luca – la crisi di aziende come Amat di Palermo che per mancanza di fondi attesi da Regione e comuni rischia di dover fermare il servizio”. Infine il mondo delle scuole, “bisogna utilizzare al meglio i fondi nazionali, le nostre scuole necessitano di seri interventi di manutenzione straordinaria”. Alla riunione dell’esecutivo partecipa anche il segretario Cisl Sicilia Mimmo Milazzo : “siamo preoccupati , dalle notizie che apprendiamo dalla stampa si prospetta una manovra regionale rigida e che porta con sé una grande difficoltà finanziaria, ci auguriamo che il governo regionale apra subito un confronto, non condividiamo l’utilizzo dell’esercizio provvisorio, bisogna invertire la tendenza – conclude Milazzo – e varare il documento entro il 31 dicembre per consentire una reale programmazione degli interventi e dei servizi”.

 

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