“Con la legge di Stabilità abbiamo finalmente una previsione pluriennale di stanziamento per il Fondo per la non-autosufficienza. Ma è frutto solamente di uno storno di dotazione dal Fondo Famiglia e non è sufficiente. Serve un ammontare stabile negli anni, oggi i 400 milioni sono garantiti solo per il 2015, è necessaria una normativa quadro nazionale che garantisca i livelli essenziali delle prestazioni a tutti i cittadini in condizione di non autosufficienza e indirizzi strategicamente gli altri livelli di governo”. Lo sostiene in una nota il Segretario confederale della Cisl Maurizio Bernava, responsabile delle Politiche Sociali.
“Segnaliamo e denunciamo, inoltre, l’azzeramento in atto del Fondo per il diritto all’avviamento al lavoro dei disabili, istituito con la storica Legge 68/99 – sottolinea Bernava – oggi purtroppo dobbiamo constatare che la Legge 68 si distingue, tra le leggi a rilevanza sociale, per essere la più disattesa. Il Senato intervenga immediatamente almeno per garantire risorse premianti per le imprese che, pur nel difficile contesto, scelgono di assumere”.
“Siamo poi impegnati a fare in modo che il Parlamento attui la delega alla “razionalizzazione e revisione delle procedure e degli adempimenti in materia di inserimento mirato delle persone con disabilità” contenuta nel Jobs Act, approvato proprio ieri in occasione della giornata internazionale della persona disabile- conclude – rendendo nuovamente vitale il diritto al lavoro sancito dalla legge, attraverso l’apertura di un confronto con il mondo del lavoro”.