Ansaldo Breda, sit in lavoratori “dal tavolo nessuna notizia, vogliamo certezze”

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Sit-in unitario di un centinaio di lavoratori dello stabilimento AnsaldoBreda di Carini, in via Roma, di fronte l’Hotel delle Palme, dove è in corso la convention del Pd su antimafia e legalità. “L’antimafia si combatte soprattutto col lavoro: è questo l’appello che rivolgiamo ai politici oggi qui riuniti, dal momento che a Palermo lo storico stabilimento di AnsaldoBreda rischia seriamente di chiudere – dichiarano i rappresentanti delle Rsu della fabbrica Alessandro Bucoli, Giancarlo Campagna e Andrea Vitale, di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil”. Oggi al Mise, a Roma, si svolto un incontro “tecnico” sulle problematiche di AnsaldoBreda. I sindacati sono in attesa di riscontri. “Siamo molto preoccupati perché non abbiamo avuto nessuna notizia sull’utilità di questo incontro”, aggiungono Bucoli, Campagna e Vitale.
Dal tavolo convocato tra il governo nazionale, quello regionale, Finmeccanica e l’AnsaldoBreda i sindacati si aspettavano la convalida dell’accordo siglato a gennaio 2014 presso la sede dell’Holding Finmeccanica, che assicurava la volontà del gruppo di far seguire al sito di Carini lo stesso destino degli altri tre stabilimenti italiani. Ieri con una lettera i sindacati, che temono il disimpegno di Finmeccanica e di AnsaldoBreda e la volontà di scorporare la sede di Palermo dal resto del gruppo, avevano sollecitato l’invio di commesse allo stabilimento di Carini tali da garantirne la saturazione degli organici. “Con opportuni investimenti è possibile ripristinare le attività di carpenteria e verniciatura rendendo la fabbrica efficiente anche nelle nuove costruzioni, così come lo era originariamente – scrivono Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil nella nota – Chiediamo che il gruppo continui a partecipare alle tante gare per altro appetibili nel settore delle ristrutturazioni e delle trasformazioni ferroviarie e che consenta allo stabilimento di Carini di effettuare in concorso e in sinergia con gli altri stabilimenti la lavorazione delle tante commesse in portafoglio ordini”.

 

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