Lavoro: da domani scioperi, il 18/10 manifestazione regionale Cisl

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Si allargherà a macchia d’olio la tensione sociale in Sicilia nei prossimi giorni. A partire da domani quando scatterà la mobilitazione di formatori e forestali. Sabato 18 in piazza con la Cisl, 18 testimoni di crisi vissuta. “Altro che articolo 18!”

 

Culminerà con una manifestazione regionale Cisl che si terrà a Palermo sabato 18 ottobre, la mobilitazione a oltranza che vedrà impegnato il mondo siciliano del lavoro nei prossimi giorni. A partire da domani. Lo hanno deciso stamani i vertici regionali delle unioni provinciali e delle federazioni di categoria del sindacato, riuniti a Palermo. Leit-motiv sarà il numero 18. Ma a dare il fischio d’inizio alle proteste saranno, domani, formatori e forestali: con un presidio ad oltranza i primi; con uno “sciopero e manifestazioni permanenti”, gli altri. Cisl Scuola con Snals Confsal e Cobas, e Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, si ritroveranno davanti a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione, per sottolineare, precisano alla Cisl, la “drammaticità dell’emergenza lavoro e, per contro, il cinismo sociale del governo Crocetta che non ha mai messo davvero all’ordine del giorno strategie, politiche, misure anticicliche per fronteggiare la crisi”.
E la crisi, gli investimenti produttivi e il lavoro che non c’è, e le “tre emergenze insolute che pesano sul presente e sul futuro della Sicilia: quella economica, quella sociale e del lavoro e quella amministrativa”, saranno il cuore della protesta Cisl di sabato 18: che vedrà alternarsi al microfono, su un palco in piazza, 18 tra donne e uomini, giovani e meno giovani, che porteranno la personale testimonianza di crisi vissuta sulla propria pelle. Diciotto casi, spiegano alla Cisl, per dire a politica e governo regionali: “Svegliatevi!”. Che rimandano ai problemi veri delle famiglie. E che mostrano che “il mitico articolo 18 non ha impedito, fin qui, che il numero dei senza lavoro arrivasse alle stelle”. Perché “si tratta di uno schermo ideologico che non c’entra nulla col quotidiano dei lavoratori e delle aziende”, sostiene il sindacato guidato in Sicilia da Maurizio Bernava.
Ma la tensione sociale è destinata a crescere nell’Isola, nei prossimi giorni. E ad allargarsi a macchia d’olio, avverte la Cisl. A protestare saranno gli edili che hanno assistito, qualche giorno fa a Catania, all’ennesimo suicidio di un disoccupato, Salvatore La Fata. I dipendenti degli enti locali e, in particolare, quelli delle ex province regionali. E i lavoratori del sistema dei rifiuti che pagano il prezzo di una riforma incompiuta ai cui risvolti economici e sociali la Cisl dedicherà una manifestazione regionale. Anch’essa si terrà a Palermo e anticiperà di una settimana quella del 18. Si svolgerà all’Astoria Palace e vi parteciperanno Comuni, Confindustria, Regione.

 
Fonte: cislsicilia.it
 

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