Almaviva, Fistel: “a rischio i lavoratori a progetto, chiediamo un incontro all’Azienda”

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“Almaviva si appresta a far firmare lunedì ai lavoratori precari, cosiddetti a progetto, una nuova conciliazione per un accordo tombale che annulla quanto ottenuto lo scorso anno dai sindacati, di fatto perderebbero così il diritto di prelazione, di far parte dunque di un bacino di reperimento, di ottenere nel giro di cinque anni gli scatti progressivi fino ad arrivare al tempo pieno, la garanzia di stabilità contrattuale e di mantenimento del posto di lavoro. Non possiamo consentirlo”. Ad affermarlo sono Francesco Assisi Segretario Fistel Cisl Palermo Trapani e Salvo Seggio Rsu ad Almaviva, intervenendo sulla vertenza della società di telecomunicazione che conta oltre mille precari e oltre 4 mila dipendenti a Palermo. “Aspettiamo ancora la creazione della commissione paritetica che dovrebbe vigilare sull’ente bilaterale creato a sostegno dei lavoratori a progetto che si assentano dall’attività lavorativa per gravi patologie, maternità e formazione. Non abbiamo notizie sulla progressione contrattuale dei lavoratori, sul bacino di reperimento che tutela chi lavora già da tempo con contratti a tempo determinato con l’azienda dato che Almaviva sta anche riaprendo le maglie a nuovi precari”. La Fistel aggiunge “prima di firmare un’ulteriore conciliazione vogliamo avere le idee chiare visto che entro il 30 settembre era previsto un incontro, mai avvenuto, per modificare la retribuzione oraria portando la percentuale del 60% al 70%. Sollecitiamo dunque l’Azienda al rispetto degli accordi e chiediamo un incontro urgente, i lavoratori prima di firmare devono ottenere le garanzie promesse lo scorso anno”, concludono Assisi e Seggio.

 

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