La lunga, complicata e contraddittoria selezione dei direttori generali della Sanità è servita a ottenere un solo risultato: il commissariamento perenne delle aziende sanitarie siciliane
PALERMO (ITALPRESS) – “Lo avevamo detto anche pochi giorni fa, e i fatti ci stanno dando tristemente ragione: la lunga, complicata e contraddittoria selezione dei direttori generali della Sanità è servita a ottenere un solo risultato: il commissariamento perenne delle aziende sanitarie siciliane. Il controllo, cioè, della politica in questo settore di primaria importanza per i siciliani rimane fortissimo”. Lo dice il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica, Gigi Caracausi, commentando la decisione della commissione Salute all’Ars, che ha ricevuto il parere favorevole dell’assessore Lucia Borsellino, di istituire un pool di esperti per la valutazione del lavoro degli attuali commissari di Asp e aziende ospedaliere. Una valutazione che si affiancherà a quella portata avanti in questi mesi dalla commissione di tre esperti nominati dalla Regione.
“Il paradosso – prosegue Caracausi – è evidente. Si è sbandierata la novità di questa procedura di selezione. Si è sottolineata la trasparenza che avrebbe contraddistinto ogni passo. Si è parlato persino di “rivoluzione”. E alla fine, tutto quel lavoro rischia di finire in un cestino. Mentre qualcuno dei ‘bocciati’, quindi qualche aspirante manager considerato ‘inadeguato’ a ricoprire quel ruolo, rischia di essere ripescato sulla base delle vecchie, stantie, discutibili logiche del passato. Nessuna novità, quindi, nella Sanità siciliana. È sempre e solo la politica a decidere i destini di questo delicatissimo settore. Una politica in grado di contraddire se stessa. E ci riferiamo in particolare al presidente della Regione Crocetta e all’assesssore Borsellino. Non ci resta che prendere atto del fatto che per la Sicilia si tratta dell’ennesima occasione perduta”.