Sud: Cisl nazionale “Per il rilancio del Mezzogiorno qualificare e ridurre la frammentazione dei progetti di investimento”

Posted by - Febbraio 13, 2017

  “Dall’ iniziativa sul Mezzogiorno, organizzata oggi da Confindustria Cgil Cisl Uil, è emersa la necessità di qualificare e ridurre la eccessiva frammentazione e dispersione dei progetti di investimento al Sud”. Lo dichiara il Segretario Confederale Giuseppe Farina alla fine del convegno di Confindustria, Cgil Cisl Uil tenutosi presso la Biblioteca del Senato, nel corso

Sud, Cisl su decreto del governo,”condivisibile ma non affronta tutte le emergenze del Mezzogiorno”

Posted by - Gennaio 19, 2017

  “Il decreto sul Sud proposto dal Governo è condivisibile ma affronta solo determinate emergenze di alcuni territori del Mezzogiorno, per questo non risulta risolutivo per risolvere i gravi ritardi della crescita economica ed industriale delle regioni meridionali”. Lo dichiara il Segretario Confederale della Cisl, Giuseppe Farina, in audizione in commissione Bilancio sul decreto sul

Mezzogiorno, Cisl “si ai crediti d’imposta per investimenti e rilancio industriale”

Posted by - Settembre 8, 2015

  “La Cisl dice sì all’attivazione di crediti d’imposta per gli investimenti al Sud. Una strategia di rilancio del tessuto industriale meridionale non può prescindere dall’adozione di specifici strumenti di fiscalità di sviluppo per le aziende che assumono e mettono in campo nuovo capitale produttivo”. Lo afferma in una nota la Segretaria Generale della Cisl,

Mezzogiorno, Cisl 100 mld da spendere. Governo apra confronto su fondi europei

Posted by - Gennaio 20, 2015

  Senza il rilancio del Mezzogiorno non si esce dalla crisi. Lo dichiara in una nota il Segretario Confederale della Cisl, Giuseppe Farina. “E’ la crescita di questa area che può dare una spinta alla ripresa dei consumi ed agli investimenti- continua Farina- e contribuire a far uscire l’Italia dalla recessione. E l’investimento pubblico e

Sud: Bonanni “Economia Mezzogiorno è morta”

Posted by - Ottobre 17, 2013

“C’è bisogno di uno shock positivo dell’economia e lo si può fare in tre modi: introdurre tasse inferiori per lavoratori e pensionati per ravvivare i consumi; dimezzamento delle tasse per chi investe e reinveste, cioè le imprese, taglio della spesa improduttiva e della ruberia nella Pubblica amministrazione; incentivare politiche industriali capaci di ridurre il costo