Cantiere navale, Cisl e Fim su finanziamento bacino di carenaggio, “bene ora anche la Regione siciliana deve fare la sua parte”

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“Accogliamo positivamente la notizia del finanziamento da 75,5 milioni di euro da parte del Ministero allo Sviluppo economico per il bacino di carenaggio da 150mila tonnellate, che sblocca di fatto un progetto strategico per il rilancio del cantiere navale di Palermo, e per il quale da anni ci battiamo. Chiediamo adesso che sempre il Mise si faccia da garante affinché tutte le procedure di gara e poi la realizzazione dell’opera procedano in modo spedito e senza intoppi burocratici, che in passato avevano bloccato l’opera. Con la sua realizzazione il cantiere navale può candidarsi a diventare polo navale del Mediterraneo”. Cosi Ludovico Guercio segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani e Antonio Nobile segretario provinciale commentano la notizia del decreto di finanziamento del bacino di carenaggio da 150 mila tonnellate da parte del Mise. “A questo punto però chiediamo anche al governo regionale di attivarsi per il finanziamento e la realizzazione degli altri due bacini di sua competenza, e per i quali abbiamo chiesto un nuovo incontro”. “C’è bisogno di rilanciare il cantiere navale di Palermo facendolo tornare un sito dedito alla costruzione di navi – commenta Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani – e di dare dunque una speranza di un futuro più produttivo ai lavoratori del cantiere palermitano, che sono adeguatamente preparati e pronti per nuove sfide. E’ una delle principali attività industriali della nostra città e del suo tessuto economico, ci auguriamo diventi un obiettivo anche del governo regionale per completare tutte quelle opere che possano rendere il cantiere navale di Palermo davvero competitivo a livello internazionale”.

 

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