ROMA (ITALPRESS) – “L’Eni e’ fino a prova contraria una grande azienda a capitale pubblico. Il Governo Renzi non puo’ stare dunque alla finestra di fronte all’ipotesi di chiudere alcune raffinerie in Italia e di dismettere l’impianto di Gela. Sarebbe un disastro non solo per l’industria chimica ma anche per tutto l’indotto che ruota intorno a quei siti industriali”. Cosi’ il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ha annunciato la sua partecipazione alla manifestazione che i sindacati di categoria hanno organizzato il 29 luglio a Piazza Montecitorio in concomitanza con la giornata di sciopero a livello nazionale.
“Non possiamo assistere inermi al blocco di investimenti, il ridimensionamento degli assetti industriali e occupazionali e della politica energetica del Gruppo Eni nel nostro paese – ha aggiunto Bonanni -. L’Eni deve riconsiderare le sue scelte strategiche ma il Governo deve fare la sua parte perche’ il tema dell’energia e’ strategico per il futuro industriale del nostro paese”.
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