Rifiuti, emergenza a Carini, sindacati “si applichi distacco per i lavoratori”

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“L’unico istituto contrattuale attivabile per la salvaguardia dei lavatori dell’Ato di Carini è il distacco dall’Ato alla ditta Senesi che si è aggiudicata il servizio, è l’unica soluzione attuabile come convenuto dal tavolo che si è riunito oggi e come avevamo sollecitato”. Cosi i sindacati Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel e Ugl , fanno appello alla Regione e al comune di Carini al termine dell’incontro sull’emergenza rifiuti nel comune del palermitano, che si è tenuto oggi fra parti sociali, comune di Carini, l’assessorato regionale Energia e Servizi, il Dipartimento regionale Rifiuti e i commissari liquidatore e straordinario dell’Ato. “Invitiamo l’amministrazione comunale in qualità di stazione appaltante a far rispettare alla ditta Senesi la volontà del tavolo entro massimo 24 ore – commentano i sindacati – e la Regione a far applicare le sue stesse ordinanze, come quella a firma del Presidente Crocetta”. “Il governatore sia coerente con le sue stesse direttive, faccia applicare il principio del distacco che è un utilizzo temporaneo in comando da parte delle ditte aggiudicatrici, nelle more che la Regione approvi le dotazioni organiche della Srr. L’unica strada percorribile al momento alla luce dei ritardi del governo regionale sul riordino del settore rifiuti resta questa, non si possono più far pagare ai cittadini e ai lavoratori le inadempienze e le incapacità finora mostrate dalla politica. Si faccia tutto entro 24 ore, i lavoratori vogliono prestare il servizio, i cittadini di Carini necessitano di un paese pulito, si metta fine alle contrapposizioni politiche e si lavori per la reale riuscita dell’obiettivo oggi condiviso da tutti al tavolo di confronto. Sia chiaro a tutti gli attori in campo, che i sindacati sono già pronti a far valere i diritti dei lavoratori con tutte le modalità contrattualmente e normativamente previste”.

 

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