Trasporti, la denuncia Fit Cisl, “Regione senza strategia, serve cambio di passo”

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“Sulla politica dei trasporti la Regione continua a navigare a vista, manca una strategia complessiva di rilancio e spesso assistiamo, come nel caso del Cda dell’Ast, a scontri e tensioni politiche che hanno solo lo scopo di dividere poltrone, invece di pensare al futuro dell’Azienda, ai mezzi, ai servizi per i cittadini. Chiediamo maggiore impegno per il Tpl, il trasporto ferroviario, i collegamenti marittimi, i porti, il riordino del settore rifiuti, un miglior utilizzo e una più efficace programmazione delle risorse disponibili come i fondi europei, finora senza una chiara e definita governance, il settore è stato trascurato”. Ad affermarlo è stato Amedeo Benigno segretario Fit Cisl Sicilia intervenendo ai lavori del consiglio generale del sindacato dei Trasporti della Cisl, che si è riunito nella sede del sindacato a Palermo. “Troppi dubbi sul futuro dei collegamenti con le isole minori, sulla viabilità, inoltre, abbiamo chiesto un cambio di passo da parte di Anas nella gestione delle risorse disponibili per la manutenzione ordinaria, bisogna migliorare le condizioni del nostro sistema viario, troppo spesso massacrato da disservizi e inefficienze”. “Sui rifiuti, urge l’istituzione di una task force per definire una volta per tutte un serio percorso di riordino del settore in cui tutti, sindaci, Ato, sindacati, Regione ognuno con la propria responsabilità, mirino a salvare gli oltre 11 mila posti di lavoro e a dare alla Sicilia finalmente un servizio di raccolta degno”. Il sindacato sollecita anche un serio collegamento fra gli aeroporti siciliani, il rilancio del Trasporto pubblico locale, dopo la firma del contratto di servizio il miglioramento dei trasporti ferroviari regionali, il rilancio dei porti. Dopo gli interventi di alcuni fra i 100 delegati circa fra Rsu e Rsa presenti al consiglio, l’intervento del segretario Cisl Sicilia Mimmo Milazzo, a partire dalla finanziaria regionale. “Insieme a Cgil e Uil siamo stati chiari, ciò che manca è una visione complessiva di sviluppo, bisogna uscire dalla crisi che ha portato ad una allarmante percentuale di giovani disoccupati del 60 per cento. Per farlo, servono infrastrutture, un sistema dei trasporti funzionante e interventi che aumentino la capacità attrattiva dell’Isola per nuovi investimenti”. “Sui trasporti, siamo fortemente preoccupati – ha aggiunto Milazzo – da verificare quante risorse sono state destinate in finanziaria regionale al Tpl, spesso penalizzato. Sui rifiuti bisogna invertire la rotta e creare un percorso virtuoso condiviso con le forze sociali con veri servizi e tutela dei lavoratori. E’ necessario creare dunque le condizioni di sviluppo su tutti questi fronti come trasporti e rifiuti che sono cruciali e strategici per la civiltà e il rilancio di una regione”. A concludere i lavori del consiglio, Giovanni Luciano segretario nazionale della Fit Cisl. “Il governo nazionale sul fronte dei trasporti deve fare di più, ad iniziare ad esempio dal rilancio dell’Anas: i decreti della riforma della pubblica amministrazione ad esempio, invece di potenziare l’organico di ingegneri e tecnici, pensano di far assorbire all’azienda gli esuberi della PA. Sulle ferrovie inoltre non basta inaugurare nuove stazioni metropolitane a Palermo, la Sicilia ha bisogno di un vero trasporto regionale, e di treni a lunga percorrenza che la colleghino al resto del paese, si velocizzino i tempi”.

 

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