#siamotuttialmaviva, consegnata al Capo dello Stato la lettera appello dei lavoratori palermitani

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La lettera appello dei lavoratori Almaviva di Palermo rivolta alle istituzioni nazionali è stata consegnata stamani al Capo dello Stato Sergio Mattarella al Teatro Massimo di Palermo per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Palermo. A consegnare il documento per sollecitare il tavolo di crisi sulla vertenza del call center palermitano, sono stati i dirigenti della Prefettura e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che aveva ricevuto una copia dai lavoratori fuori il Teatro. Ad incontrare i lavoratori è stato anche il Presidente della Regione Rosario Crocetta che ha garantito la convocazione di un tavolo regionale con le parti sociali, per il prossimo 2 marzo alle ore 15. Prima della cerimonia, i vice prefetti della Prefettura di Palermo Umberto Massocco e Maria Baratta, avevano incontrato i rappresentanti di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcomunicazioni e Ugl Telecomunicazioni. Una delegazione di un centinaio di lavoratori di Almaviva Palermo ha atteso fuori il Teatro.
“Abbiamo colto l’occasione di questa disponibilità ad incontrarci per chiedere alla Prefettura una nuova interlocuzione con il governo nazionale” dichiara Eliana Puma Rsu FisTel-Cisl. “Abbiamo ribadito la nostra preoccupazione per lo stato di agitazione crescente nei lavoratori, i quali interpretano la mancanza di una data certa per l’incontro nazionale del tavolo di crisi, come un disinteresse delle istituzioni nei confronti della sorte dei lavoratori Almaviva”. “Non c’è più tempo da perdere – aggiunge Giovanni Zangara Rsu Uilcom – i lavoratori fremono al susseguirsi di notizie circa la certa apertura delle procedure di mobilità da parte della proprietà entro la prima metà di marzo e non siamo di in grado di garantire forme ordinate di protesta”. “Chiediamo massima celerità nella determinazione della data del tavolo nazionale; nel frattempo continueremo ad attuare tutte le forme di protesta possibili”, aggiunge Massimiliano Fiduccia Rsu Slc-Cgil, “l’intero settore è in crisi e per questo motivo torneremo in piazza il prossimo 11 Marzo per lo sciopero nazionale del settore dei call center in outsourcing”. In occasione dello sciopero dell’11 marzo i lavoratori di Almaviva di Palermo e Catania parteciperanno alla manifestazione nazionale a Roma. “Il capo gabinetto della Prefettura, Massocco – spiega Aldo Rizzo, Rsu Ugl Telecomunicazioni – ha rassicurato la delegazione della massima attenzione sulla vertenza, motivando il dilungarsi dell’attesa con la necessità di raccogliere attorno al tavolo nazionale tutti i soggetti istituzionali che possano assumere le scelte idonee e vincolanti, utili alla risoluzione dei problemi non solo di Almaviva, ma anche di tutto il settore dei call center in outsourcing”. Intanto prosegue la campagna sui social network a sostegno della vertenza con l’hastag #siamotuttialmaviva. Intanto torneranno a manifestare mercoledì 2 marzo alle ore 14, in piazza Indipendenza davanti la sede della Regione, i lavoratori di Almaviva. Il nuovo sit in di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni, è stato organizzato in concomitanza con l’incontro che si terrà, lo stesso giorno alle 15 alla Presidenza della Regione con il Presidente Crocetta. “Intanto attendiamo ancora la convocazione del tavolo nazionale di crisi – spiegano le Rsu Almaviva Contact Palermo – , se non verrà presto comunicata una data, organizzeremo nuove proteste. A marzo, se non ci sarà un intervento serio sulla crisi del settore, potrebbero già partire le procedure di mobilità, al momento, per almeno circa 1500 lavoratori”. I sindacati sollecitano le istituzioni regionali e nazionali ad intervenire sulle delocalizzazioni, sulle gare al ribasso al di sotto del costo del lavoro e su tutte quelle anomalie cioè che soffocano le aziende del settore che a loro volta, fanno cosi ricadere le conseguenze sui lavoratori.

Le foto
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