CISL SU ALLARME CRACK, “attivare politiche di prevenzione efficaci, che coinvolgano scuole, famiglie e servizi sociali, per promuovere uno stile di vita sano e consapevole tra i giovani”

“Che l’emergenza crack sia una delle cause scatenanti del degrado sociale vissuto a Palermo, è ormai assodato. Siamo molto preoccupati, bisogna unire le forze e lavorare insieme non solo per mettere in sicurezza i nostri quartieri dalla violenza dilagante messa in atto da chi vuole gestire il mercato illegale delle droghe, ma anche per salvaguardare la vita dei nostri giovani che continuano a morire per il consumo di sostanze stupefacenti”. Ad affermarlo è Federica Badami segretaria generale Cisl Palermo Trapani intervenendo sull’emergenza crack ,dopo aver appreso dell’ennesima vittima proprio a causa del consumo di droghe, un giovane di 26 anni trovato morto la scorsa settimana. “Servono maggiori controlli, sappiamo che le forze dell’ordine provano ogni giorno ad essere presenti, ma i quartieri come Ballarò , una delle piazze dello spaccio, sono così complessi e stratificati che serve probabilmente un intervento, coordinato dalla Prefettura, di tutte le forze in campo, anche la società civile e l’associazionismo”. “L’aumento del consumo di sostanze stupefacenti, in particolare del crack, spesso è legato a situazioni di disagio sociale e psicologico e assenza di prospettive future, ed è nostro dovere affrontare questa emergenza con determinazione, responsabilità e coraggio. È cruciale proseguire celermente con il cronoprogramma previsto dalla legge sul consumo del crack, attivare politiche di prevenzione efficaci, che coinvolgano scuole, famiglie e servizi sociali, per promuovere uno stile di vita sano e consapevole tra i giovani. Dobbiamo incrementare gli sforzi per offrire percorsi di recupero e reinserimento sociale per coloro che sono stati colpiti da questa piaga, collaborando strettamente con le organizzazioni del terzo settore e le istituzioni”, conclude Badami.