CLASSIFICA SOLE 24 ORE Capoluogo siciliano al 104esimo posto per qualità della vita dei bambini La Piana “Palermo deve diventare una città che sia a misura di bambino, di giovani, di anziano, di disabile, che privilegi la cultura, gli spazi di svago, le aree verdi pubbliche, e di questo vorremo parlare quando la nuova amministrazione si insedierà”

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“Il fatto che la città di Palermo sia al 104esimo posto nella classifica stilata del Sole 24 Ore, sulla qualità della vita per i più piccoli, non ci sorprende per nulla. Che ci siano poche scuole adeguate con tutte le strutture necessarie non solo destinate alle attività didattiche, asili nido e aree verdi è una consapevolezza e uno dei punti essenziali sui quali chiederemo il confronto con la nuova amministrazione comunale, perché pensare al benessere dei nostri bambini vuol dire impostare un percorso di vita diverso e più agevolato per le future generazioni”. A commentare cosi la classifica del Sole 24ore sulla qualità della vita per i bambini nelle città sono Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani insieme a Vito Cassata segretario generale Cisl Scuola Palermo Trapani e Lorenzo Geraci segretario generale Fp Cisl Palermo Trapani. La Piana segretario generale Cisl poi aggiunge “del resto nel documento che abbiamo presentato settimane fa ai candidati sindaco, abbiamo inserito un focus sui servizi agli adolescenti perché agire sulla fascia adolescenziale significa, in maniera indiretta, lavorare con le famiglie e per le famiglie soprattutto nelle periferie dove purtroppo prevale la totale assenza di centri/poli aggregativi in cui i bambini e i ragazzi si possono riunire, servizi mirati ad incrementare la pratica sportiva e più in generale che fungano da luoghi di formazione e informazione e quindi canali educativi altri, rispetto a quelli tipici del mondo della scuola. Abbiamo notato in questi anni che da quando i progetti ex legge 285, per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza, non sono stati più finanziati non esiste più nulla di tutto questo né tantomeno sono stati più potenziati i Servizi comunali che sembra abbiano notevolmente ridotto i servizi, probabilmente in qualità ma certamente in termini di risposta temporale alla richiesta dell’utenza”. “Palermo deve diventare una città che sia a misura di bambino, di giovani, di anziano, di disabile, che privilegi la cultura, gli spazi di svago, le aree verdi pubbliche, e di questo vorremo parlare quando la nuova amministrazione si insedierà” conclude La Piana.

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