P.A., Cisl “seria preoccupazione su esigenza di rimpiazzare 500 mila pensionamenti nei prossimi 3 anni. Mera compensazione del turn over non sarà sufficiente”

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Non possiamo che esprimere la nostra seria preoccupazione rispetto ai dati della ricerca presentata oggi nel corso dei lavori di Forum PA che certifica l’esigenza di rimpiazzare 500.000 pensionamenti nei prossimi 3 anni”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga. “Siamo convinti che la qualità di una società si misuri anche dal livello dei servizi che eroga alla propria Comunità sia sotto il profilo quantitativo, ma soprattutto qualitativo e che gli stessi siano un indiscusso indice di misurazione del tasso di democrazia e pluralismo di una nazione. In tal senso- sottolinea Ganga- da tempo facciamo notare alla Ministra competente che i tempi del reclutamento della nuova forza lavoro non sono una variabile di poco conto per mantenere il sistema pubblico in equilibrio e che la mera compensazione del turn over non sarà assolutamente sufficiente alle necessità delle Pubbliche amministrazioni italiane. Queste sono anche le premesse indispensabili per individuare un percorso che dovrà prevedere una controtendenza anche in ordine alla drastica riduzione dei finanziamenti per l’innovazione (inclusa quella digitale) e per la formazione che in questi anni ha, di fatto, determinato un aggravio di lavoro e un contenimento delle opportunità professionali per le lavoratrici e i lavoratori pubblici. Nonostante questo impegno, spesso, i lavoratori dei servizi pubblici si trovano costretti a operare in contesti organizzativi inadatti e carenti mentre si preferisce implementare per legge, le norme punitive piuttosto che le condizioni di inclusione organizzativa. Il trend certificato da Forum PA potrà essere invertito solo agendo su alcune leve di cambiamento che non potranno prescindere dai rinnovi contrattuali e dal rafforzamento di relazioni sindacali partecipative. Aspetti importanti della tutela che saranno ancora più efficaci se si riuscirà a far riconoscere il valore sociale del lavoro nei servizi pubblici. Mai come oggi, inoltre, la sfida dovrà presupporre il rinsaldare un’alleanza tra operatori pubblici e utenti ripensando il lavoratore pubblico come risorsa per uno Stato efficiente che promuove il vitale rilancio organizzativo ed economico dello stesso”. “Trattasi di temi all’ordine del giorno della manifestazione unitaria promossa dalle Federazioni pubbliche di CISL, CGIL e UIL (FP Cisl, Fp CGIL, UIL PA) – conclude Ganga- a sostegno di una rinnovata Pubblica Amministrazione al servizio del Paese, in programma per il prossimo 8 giugno”.

 

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