Istat dati su lavoro giovanile, Furlan “timidi segnali positivi ma l’emergenza rimane. Bisogna fare molto di più”

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“Bisogna fare molto di più sul tema della mancanza di lavoro per i giovani. I dati di oggi sulla disoccupazione pur con qualche timido segnale positivo, confermato anche dall’andamento del Pil nei giorni scorsi, non devono creare purtroppo facili illusioni. L’emergenza lavoro rimane. Abbiamo, infatti, sempre più di 3 milioni di disoccupati nel nostro paese, con punte che superano il 50% dei giovani senza lavoro nelle regioni del Mezzogiorno. Una rondine non fa primavera”. E’ il commento della Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, sui dati di oggi dell’Istat. “Senza una svolta a livello europeo per una maggiore crescita economica, con meno vincoli nei bilanci pubblici, più investimenti produttivi, maggiori sgravi fiscali per chi investe in innovazione e ricerca e soprattutto efficaci politiche attive del lavoro, non avremo grandi risultati sul fronte della nuova occupazione, come dimostrano i dati di oggi dell’Istat che testimoniano una fase di stallo nel rapporto tra le persone che cercano un impiego sul totale della forza lavoro, che resta all’11,9% rilevato a dicembre. Per questo ci aspettiamo che il Governo Gentiloni ponga con forza il tema di una riscrittura del patto di stabilità nel vertice europeo di Roma del 25 marzo in occasione dei sessant’anni del Trattato, riprendendo in mano con coraggio e determinazione l’agenda economica del suo primo giorno di insediamento per affrontare, con il contributo responsabile delle parti sociali, il tema dello sviluppo e del lavoro dei giovani che rimane la priorità del nostro paese”.

 

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