“Il Governo deve aprire ai primi di settembre la trattativa per il rinnovo del contratto dei lavoratori pubblici. Ci aspettiamo ora un atto di responsabilità da parte del Ministro della Funzione Pubblica, Madia che farebbe bene a fissare subito la data dell’apertura del confronto per dare un segnale chiaro ai lavoratori pubblici ed al sindacato. Non è più tollerabile rifiutare o ritardare lo sblocco dei contratti pubblici ”.
E’ l’appello della Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan al Governo sulla vicenda dello sblocco dei contratti pubblici. “La Cisl sostiene con grande determinazione la protesta dei lavoratori pubblici che anche oggi hanno rivendicato giustamente il diritto ad un nuovo contratto ed ai giusti aumenti di stipendio dopo sei anni di blocco, dichiarato assolutamente illegittimo nei giorni scorsi dalla Corte Costituzionale. Il sindacato ed i lavoratori pubblici sono pronti a discutere di organizzazione del lavoro, efficienza dei servizi pubblici, innovazione, formazione, risparmi nella pubblica amministrazione, sia a livello centrale sia nelle regioni, per un concreto riordino della macchina statale che veda soprattutto la partecipazione attiva e responsabile dei lavoratori. La riforma del pubblico impiego non si fa dall’alto con le leggi . I cambiamenti necessari nell’apparato pubblico si fanno rinnovando i contratti, discutendo con i sindacati e coinvolgendo i lavoratori nelle scelte proprio per adeguare la pubblica amministrazione ed i servizi alle nuove esigenze delle imprese e della società italiana. Per questo, speriamo che ci sia finalmente un atto di responsabilità del Governo su questi temi