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Palermo, Sanita’. Cisl Fp a Borsellino, “faccia chiarezza su risonanza magnetica Asp Palermo”




Da settimane chiediamo invano chiarimenti all’azienda 6 di Palermo sull’utilizzo di queste apparecchiature che risultano essere funzionanti, nonostante non abbiano l’apparecchiatura telecomandata come nel caso di Villa delle Ginestre o l’autorizzazione specifica, come nel caso dell’ospedale Civico di Partinico o dell’ospedale Ingrassia di Palermo

 

 PALERMO – “L’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, dia disposizione chiare sull’utilizzo delle apparecchiature di risonanza magnetica dislocate all’ospedale Ingrassia, a Villa delle Ginestre a Palermo, all’ospedale Civico di Partinico.  Le apparecchiature, pur essendo prive di correlati tecnici o di autorizzazione all’uso, sembrano essere in funzione, nonostante la normativa vigente lo vieti. L’assessore alla Salute faccia chiarezza a tutela degli operatori e del cittadino”. Lo dichiara Gaetano Mazzola, segretario aziendale dell’Asp di Palermo per la Cisl Fp Palermo Trapani che aggiunge: “Da settimane chiediamo invano chiarimenti all’azienda 6 di Palermo sull’utilizzo di queste apparecchiature che risultano essere funzionanti, nonostante non abbiano l’apparecchiatura telecomandata come nel caso di Villa delle Ginestre o l’autorizzazione specifica, come nel caso dell’ospedale Civico di Partinico o dell’ospedale Ingrassia di Palermo”.  Mazzola ha sottolineato inoltre che ‘ le apparecchiature del nosocomio di Partinico e di Villa delle Ginestre sono state acquistate tramite ingenti finanziamenti europei che prevedono un rigido protocollo in tutto l’iter burocratico-amministrativo”. “Dobbiamo far volatilizzare questi fondi – si chiede Mazzola – continuando ad agire in violazione della legge?”. Il segretario aziendale per l’Asp 6 della Cisl Fp Palermo Trapani ha chiesto in una nota all’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, di fare gli opportuni approfondimenti e, se necessario, adottare i necessari provvedimenti. “Il commissario straordinario dell’Asp, Antonino Candela – conclude Mazzola – ha preferito tacere sull’argomento. L’auspicio è che l’esponente del governo regionale sia più attento su una tematica così importante”.