Cisl: Sicilia, Campania, Lombardia e Piemonte a confronto a Palermo

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Al centro della discussione il ruolo del sindacato in una società attraversata dalla crisi e l’elaborazione di un modello di rappresentanza sociale aperto alle nuove sfide dell’economia e della società

 

PALERMO (ITALPRESS) – Rigenerare il sindacato attraverso la riorganizzazione dei rapporti interni e il confronto tra le realtà della Sicilia, della Campania, della Lombardia e del Piemonte. È stato questo il tema al centro del dibattito, intitolato “Riorganizzazione è rigenerazione”, organizzato a Palermo dalla Cisl Sicilia presso la sede del centro “Arca di Noè”, l’istituto gestito dall’associazione Jus Vitae di padre Antonio Garau, che opera in un fondo confiscato alla mafia a Ciaculli. Una location non causale per sottolineare il sostegno del partito a quanti, come padre Garau, lottano quotidianamente per difendere il principio della legalità. Ospite d’onore il segretario nazionale della Cisl, Raffaele Bonanni. Presenti inoltre i quattro segretari generali delle regioni coinvolte nell’iniziativa: Maurizio Bernava per la Sicilia, Lina Lucci per la Campania, Gianluigi Petteini per la Lombardia e Giovanna Ventura per il Piemonte. Al centro della discussione il ruolo del sindacato in una società attraversata dalla crisi e l’elaborazione di un modello di rappresentanza sociale aperto alle nuove sfide dell’economia e della società.
Il segretario nazionale Bonanni ha posto l’accento sulla condizione economica del Paese, sottolineando a più riprese la necessità di “ridurre drasticamente le tasse, soprattutto per le imprese che creano lavoro”.
Bernava si è soffermato maggiormente sulle azioni che la Cisl deve intraprendere per rilanciare la propria presenza sul territorio: “Occorre una strategia concordata e condivisa tra un forte centro e una forte periferia. Il sindacato deve essere una vera confederazione con una collaborazione importante tra il livello nazionale e quello regionale e locale”. Al termine della manifestazione i volontari del centro Garau hanno offerto agli ospiti un aperitivo con i prodotti delle terre confiscate.

 

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