Cantieri navali di Palermo, presto accordo di programma per la realizzazione del bacino di carenaggio. Cisl e Fim, “vigileremo sui tempi”

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Potrebbe sbloccarsi in pochi mesi la vicenda della realizzazione del bacino di carenaggio da 150 mila tonnellate. E’ questo l’esito della riunione sul futuro di Fincantieri Palermo, alla quale hanno preso parte oggi i sindacati, Fim Fiom e Uilm e l’Autorità portuale. La società e l’Autorità di sistema portuale della Sicilia occidentale hanno firmato un protocollo per la cessione da parte di Fincantieri di aree che si trovano all’interno del porto di Palermo, di contro l’Autorità cede all’azienda alcune aree degli stessi metri quadri che si trovano sul versante della diga Acquasanta. “Questo protocollo – spiegano Antonio Nobile segretario provinciale Fim CIsl Palermo Trapani e Nino Clemente responsabile della cantieristica navale della Fim – entro il mese di marzo, ed è questo l’impegno assunto da Fincantieri al tavolo, sarà trasformato in un accordo di programma per la realizzazione del bacino di carenaggio da 150 mila tonnellate e che dovrà essere sottoposto alla firma della Presidenza del Consiglio di Ministri”. “Non ci sarà quindi, ci hanno assicurato nessun depauperamento del cantiere navale di Palermo ma un estensione degli spazi produttivi verso Nord”. “E’ chiaro – continuano .- che abbiamo chiesto tempi certi per la costruzione dell’opera che darebbe a Fincantieri Palermo un ruolo importante nel mercato internazionale facendogli recuperare la mission di costruttore di navi oltre che quella legata alla riparazione”. Intanto, per i prossimi tre anni confermati investimenti e carichi con le commesse già acquisite che daranno lavoro e tutti gli operai del cantiere e dell’indotto, con un milione e 300 mila ore per quest’anno, un milione e 200 per il prossimo e un milione per il 2021. “Valutiamo positivmente gli impegni assunti oggi dall’azienda – conclude Leonardo La Piana segretario Cisl Palermo Trapani – , ovviamente i tempi sono fondamentali, dato che da anni si parla del progetto di realizzazione del bacino da 150 mila tonnellate, finito ostaggio di vari intoppi e ritardi burocratici, e che potrebbe rilanciare lo sviluppo di Fincantieri Palermo. Insieme alla Federazione dei metalmeccanici della Cisl presseremo le istituzioni affinché l’accordo di programma venga firmato presto, affinché si accelerino i tempi per la gara e l’avvio dei lavori, tutto per valorizzare le grandi professionalità del cantiere aprendolo a nuovi mercati”.

 

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